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Giotto: le storie di S.Francesco

Giotto: le storie di S.Francesco

Le "Storie di San Francesco" sono un ciclo pittorico dipinto ad affresco.
Furono verosimilmente dipinte tra il 1290 e il 1295 da numerosi maestri dell'epoca, al capo dei quali c'era Giotto.
Le grandi scene sono 28, sono inscritte in finte architetture e occupano la fascia centrale dell'unica navata della basilica.
Ciascuna scena è grande 230 x 270 cm.
La lettura delle scene inizia vicino all'altare lungo la parete destra, poi prosegue nella controfacciata e infine nella parete sinistra fino a tornare vicino all'altare. Vi sono raffigurati episodi della vita del santo dalla giovinezza alla morte ai presunti miracoli postumi.



2. "San Francesco dona il mantello a un povero"
E' probabilmente la prima scena del ciclo ad essere dipinta . In primo piano si trovano San Francesco col suo cavallo e un mendicante, che in realtà è però un nobile caduto in miseria. Sullo sfondo si notano le mura della città di Assisi e un monastero. Il paesaggio è aspro, con montagne senza grande vegetazione e con la linea delle due valli che si incontra in corrispondenza della testa di San Francesco.
L'abito di Francesco è dello stesso colore del cielo, ad indicare la santità dell'uomo.

5. "San Francesco rinuncia ai beni terreni"
A sinistra il padre di Francesco, viene trattenuto da un uomo per un braccio; egli ha il pugno chiuso e si solleva la veste come per volersi lanciare contro il figlio che ha tradito le sue aspettative; dall'altra parte san Francesco spogliato prega e la mano di Dio appare tra le nuvole.

8. "Apparizione di san Francesco su un carro di fuoco"
S.Francesco appare ai suoi compagni che erano lontani da lui su un carro di fuoco.

13."Presepe di Greccio"
Durante la notte di Natale del 1223, a Greccio (in provincia di Rieti), Francesco rievocò la nascita di Gesù, organizzando una rappresentazione vivente di quell'evento. Durante la Messa, sarebbe apparso nella culla un bambino in carne ed ossa, che Francesco prese in braccio. Da questo episodio ebbe origine la tradizione del presepe.

15. "Predica agli uccelli"
Mentre S.Francesco andava a Bevagna cominciò a parlare agli uccelli.
Probabilmente con questo episodio si voleva alludere alla capacità di Francesco di parlare ai poveri e agli emarginati.

19. "San Francesco riceve le stimmate"
Nell'aspro paesaggio della Verna, vicino a un piccolo romitorio, un angelo dona le stimmate al Santo, con cinque raggi di luce che si dirigono nei punti delle ferite di Cristo.

23. "Saluto di Santa Chiara e delle sue compagne a San Francesco"
Davanti a una bellissima facciata gotica il corpo di San Francesco è appena uscito dai funerali e riceve l'accorato saluto di santa Chiara e delle suore, che con teneri gesti abbracciano il corpo e gli baciano le mani. Curiosi sono affollati davanti alla chiesa, tanto che uno di loro sale su un albero per poter vedere meglio.